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Progetti e Fondi

L'EQUITY CROWDFUNDING



Il fenomeno sociale del  crowdfunding

Il crowdfunding è un processo collaborativo di raccolta fondi che avviene online e che sfrutta il potenziale di diffusione e di contatto del web.

Esistono sono varie forme di crowdfunding. Le più diffuse sono il crowdfunding donation-based con carattere solidale e sociale e il crowdfunding reward based, che permette ai titolari di un progetto di "vendere" il prodotto o servizio prima ancora che esso venga realizzato, supportandone così lo sviluppo, dietro la promessa di consegnarlo ai sostenitori, spesso a condizioni agevolate, non appena disponibile.

L'equity crowdfunding si differenzia in modo netto dalle forme  sopra indicate: investendo il proprio denaro in un progetto si comprano azioni, quote o altri strumenti finanziari offerti dall'Offerente e si diventa a tutti gli effetti soci della società che sta portando avanti un progetto imprenditoriale o un progetto di investimento. Questo perchè la società interessata, per coprire il proprio fabbisogno di capitale, ha deciso di finanziarsi offrendo  al pubblico di sottoscrivere una quota del proprio capitale.

L'attinenza dell'istituto dell'equity crowdfunding con il mondo della gestione degli investimenti e del risparmio dei soggetti privati ha reso necessario l'intervento del legislatore per predisporre gli opportuni livelli di tutela del pubblico.

L'Italia è stata tra le prime nazioni europee ad adottare una legislazione organica in materia di equity crowdfunding che prevede una compiuta regolamentazione dell'istituto giuridico e l'assoggettamento alla vigilanza da parte di Consob (Commissione nazionale per le società e la borsa).

In forza dei poteri attribuiti dal decreto 179/2012 (il così detto "Decreto Crescita"), con delibera numero 18592 del 26 giugno 2013, Consob ha emanato il proprio Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative tramite portali on-line (d'ora innanzi. Il "Regolamento Consob"), dando effettivamente il via a questo nuovo e importantissimo canale di raccolta di capitali per le startup innovative.  

La stessa Consob, con delibera n. 19520 del 24 febbraio 2016 ha recentemente modificato il Regolamento 18592, introducendo importanti novità, tra le quali l'estensione della possibilità di accedere all'istituto equity crowdfunding, inizialmente rivolto solo alle startup innovative, estesa anche  alle ‘startup turismo', alle  PMI innovative e agli OICR o altre società di capitali che investono prevalentemente in startup o PMI innovative.


Investire con l'equity crowdfunding

L'investimento sui portali di equity crowdfunding ha elevate potenzialità di rendimento ma presenta un intrinseco e altrettanto elevato livello di rischiosità: l'investitore deve, quindi, essere consapevole dei rischi associati all'investimento in equity crowdfunding,  che potrebbe anche comportare il rischio di perdere l'intero capitale investito.


Registro dei gestori di portali per la raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative

La raccolta di capitali tramite l'istituto dell'equity crowdfunding avviene per mezzo di portali specificamente autorizzati da Consob che, dopo avere valutato i requisiti di onorabilità e professionalità dei Gestori e la struttura organizzativa e tecnologica, ne dispone, in caso di accoglimento dell'istanza del Gestore, con propria delibera, l'iscrizione al Registro dei gestori di portali per la raccolta di capitali di rischio da parte di start-up innovative.

Il Registro è previsto dall'art. 50-quinquies del d.lgs.n. 58/1998 (Testo Unico della Finanza) e contiene:

una sezione ordinaria in cui sono iscritti i gestori di portali che (come Siamosoci S.r.L.)  sono autorizzati dalla Consob in seguito alla positiva verifica della sussistenza dei requisiti richiesti dal Tuf e dal Regolamento adottato dalla Consob con delibera 26 giugno 2013 n. 18592;

una sezione speciale in cui sono annotate le banche e le imprese di investimento autorizzate alla prestazione dei relativi servizi di investimento che hanno comunicato alla Consob, prima dell'avvio dell'operatività, lo svolgimento dell'attività di gestione di un portale.


Cosa fa il portale e come funziona l'equity crowdfunding

Il Portale funge da vetrina di presentazione del progetto dell'Offerente, che attraverso internet si presenta alla platea dei potenziali investitori della rete. L'istituto dell'equity crowdfuding consente di unire gli apporti, anche modesti, di numerosi piccoli investitori  e di realizzare una significativa raccolta di denaro che potrà essere utilizzato  per lo sviluppo del progetto imprenditoriale o di investimento per il quale è stata condotta sul  portale l'Offerta di strumenti finanziari.

Il Portale ha la funzione primaria ed esclusiva di facilitare la raccolta diffusa di capitali di rischio da parte dei soggetti del pubblico che vi accedono.

Le disposizioni del Regolamento Consob stabiliscono l'insieme degli adempimenti e delle procedure da seguire da parte dei soggetti interessati (Investitore/Offerente/Gestore del Portale) e che si rendono necessari al corretto perfezionamento dell'investimento, nel rispetto del sistema di tutele previsto dalla Legge a favore dell'investitore e della collettività dei risparmiatori.

Le idee non bastano. Per farle diventare impresa servono capitali.

Quelle più interessanti per lo sviluppo di nuove tecnologie sono le EQUITY Based (17 piattaforme) che di seguito elenchiamo:

Assiteca crowd. Portale di equity crowdfunding che si propone come “una piattaforma innovativa rivolta ad investitori attenti alle nuove modalità di investimento proposte dai mercati”. Sede: Viale Luigi Majno 18 Milano. Mail: info@assitecacrowd.com; Tel: 0276000947

Clubdealonline.com. Piattaforma di equity crowdfunding che offre agli investitori e alle PMI la sicurezza di operare con un partner esclusivo, controllato e sicuro. New entry di marzo 2017. Sede: Milano, via Vittor Pisani 19; info@clubdealonline.com

Cofyp. L’azienda marchigiana Cofyp Srl è una delle new entry in questo settore: nell’aprile del 2016 è stata iscritta nel registro dei gestori dei portali per la raccolta di capitali per startup innovative e Pmi innovative. Sede: Via Ghino Valenti 51, Macerata.

Crowd4capital. Portale di equity crowdfunding al servizio di start-up, PMI innovative e investitori attenti ai trend di cambiamento. Il gestore è Roma Venture Consulting srl. Sede: Via Parigi 11, Roma. Tel: 02.84258760; Mail: info@crowd4capital.it.

Crowdfundme. Piattaforma di equity crowdfunding il cui motto è “innovare, investire, crescere”. Sede: via Legnano 28, Milano. Mail: info@crowdfundme.it

Ecomill. Sostenibilità, innovazione e aggregazione sociale. Sono questi i valori da promuovere secondo Ecomill, piattaforma dedicata a progetti ad alto valore innovativo nel settore energetico e ambientale. Sede: via stradivari 3, Milano. Mail: info@ecomill.it

Equinvest. Si definisce una “una boutique finanziaria che si occupa di investimenti in società di piccola dimensione che operano in mercati in crescita”. Opera sia come società di venture capital che come piattaforma di equity crowdfunding. Sede: Piazza del Popolo 3, Roma. Mail: direzione@equinvest.it; Tel: 02 92853972

Europacrowd.it. Europacrowd.it è un sito di equity crowdfunding finanziato dalla Regione Lazio in quanto classificatosi tra i vincitori del bando “Innovazione Sostantivo Femminile” lanciato dal BIC Lazio nel 2014. New entry di giugno 2017. Sede: Vicolo di Prima Porta, 1 00188, ROMA; Tel. +39 06 33626976; Mob. +39 339 3857247; eMail: info@europacrowd.it

Fundera. Piattaforma dedicata esclusivamente al settore cleantech, con l’obiettivo di aiutare a finanziare startup, progetti ed iniziative che promuovono tecnologie e servizi a basso impatto ambientale. Sede: Via Ugo Bassi 7, Milano. Mail: info@fundera.it.

Investi-re.it. La piattaforma web di Baldi & Partners Srl autorizzata da Consob a svolgere attività di equity crowdfunding. Sede: Via San Damiano 9, Milano. Tel 02 58318214; Mail: info@investi-re.it.

MamaCrowd. Piattaforma di equity crowdfunding nata dall’esperienza di SiamoSoci, piattaforma di matching tra startup e business angels. Permette di investire in startup e PMI innovative, nonchè in società o OICR che investono prevalentemente in startup e PMI innovative. Sede: via Copernico 38, Milano.

Muum Lab. È il primo portale di equity crowdfunding del Sud, dedicato a progetti relativi a energia, agroindustria, Ict, real estate. Sede: Via Patrioti Molfettesi del Risorgimento 8, Molfetta (Bari).

Next Equity. Prima piattaforma di equity crowdfunding nelle Marche, nata grazie a un accordo con l’Università di Camerino per aiutare le idee innovative nate dentro e fuori l’ateneo. Sede: Via Silvio Pellico 8, Civitanova Marche (Macerata). Tel. +39 392 9518215 , +39 393 9635372. Mail: info@nextequity.it

OpStart. “La fortuna è il momento in cui il Talento incontra l’Opportunità”: così si presenta questo portale di equity crowdfunding, punto di incontro tra investitori e innovatori. Sede: Via Alessandro Manzoni 31, Medolago (BG). Tel: 035.066.79.83. Mail: info@opstart.it.

Starsup. È stato il primo portale di equity-crowdfunding autorizzato dalla Consob per la raccolta online di capitali di rischio da parte di startup innovative. Si propone di far incontrare idee interessanti e persone disposte a sostenerle finanziariamente. Sede: via Giovanni Marradi 14, Livorno. Mail: info@starsup.it. Tel: 0586815043

Walliance.eu. startup innovativa che sviluppa una piattaforma per l’equity crowdfunding dedicata per prima in Italia, all’immobiliare. Il team sta ancora lavorando alla messa online del sito. Coming soon.

We are starting. Piattaforma di equity crowdfunding che nasce con l’obiettivo di “dare visibilità a imprenditori con idee brillanti, consentendo alle loro startup di crescere e svilupparsi, grazie a piccoli investimenti alla portata di tutti”. Sede:  Guido Paglia 21B, Bergamo. Mail: info@wearestarting.it; Tel 035 3833124


                                                                                   Ottenimento di finanziamenti


L'accesso al capitale è di vitale importanza per l'avvio o l'espansione di un'impresa e l'UE fornisce finanziamenti alle piccole aziende in modi differenti, ad esempio sottoforma di sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie. L'UE finanzia inoltre progetti specifici. I finanziamenti dell'UE possono essere suddivisi in due categorie:
-    finanziamento diretto mediante sovvenzioni;
-    finanziamento indiretto, mediante intermediari a livello nazionale e locale.
Le aziende possono analizzare il tipo di finanziamento più adatto alle proprie esigenze e scoprire come richiederlo.
Capitale, prestiti e garanzie bancarie, informazioni generali sui finanziamenti, accesso ai finanziamenti negli Stati confinanti, sondaggi e assistenza tecnica agli Stati

                                     COSME – Nuovi fondi e finanza agevolata per imprese e pmi europee

Tra i programmi di finanzia agevolata per imprese e PMI che l’Unione Europea attiverà per il periodo 2014-2020, “Cosme” (Programma per la Competitività delle Imprese e delle PMI) intende proseguire le attività attualmente inserite nel programma quadro per la competitività e l’innovazione tecnologica (CIP – Competitiveness and Innovation Programme).
Cosme, che ha una dotazione finanziaria stimata intorno ai 2,5 miliardi di euro (di cui 1,4 miliardi destinati a strumenti finanziari), ha come primo obiettivo quello di incrementarne la competitività delle Pmi sui mercati nazionali e (soprattutto) internazionali, garantendo un maggiore accesso ai finanziamenti (a tasso perduto e agevolato) per le attività di startup e sviluppo d’impresa in Europa e  rafforzando l’identità della cultura imprenditoriale tra l’UE e i Paesi Terzi.

In particolare, Cosme si rivolgerà a:
- Imprenditori e titolari di PMI, i quali potranno accedere più facilmente (e velocemente) a fondi europei e finanza agevolata per le proprie imprese
- cittadini che desiderano aprire un’attività in proprio e non possono sostenere in toto i costi di avvio (startup) e sviluppo della propria idea imprenditoriale
- pubbliche amministrazioni, camere di commercio e altre autorità degli Stati membri che riceveranno una migliore assistenza nell’elaborazione e/o attuazione di riforme politiche, strategiche ed economiche efficaci.
Il programma si svilupperà soprattutto attraverso la messa in campo di strumenti finanziari e programmi di finanziamento dedicati all’internazionalizzazione d’impresa, il tutto in un’ottica di ottimizzazione e semplificazione delle norme europee già vigenti in materia di sostegno alle Piccole e Medie Imprese.
Gli obiettivi generali del programma sono:
1- Migliorare l’accesso ai finanziamenti (in conto capitale o a tasso agevolato) destinati alle PMI. Questo avverà in due modi:
   Attraverso uno strumento di capitale destinato agli investimenti in fase di sviluppo (messo a disposizione delle PMI tramite intermediari finanziari nominati dall’Unione Europea) e consistente in finanziamenti di capitale proprio (per attività eminentemente commerciali) rimborsabili sotto forma di capitale di rischio.
   Mediante un altro strumento di prestito strutturato secondo una condivisione dei rischi diretti (o di altro tipo) coperti da garanti scelti dalle PMI o altri intermediari nominati sempre dall’UE
2 - Agevolare l’internazionalizzazione d’impresa e l’accesso a mercati sia dell’Unione che mondiali, attraverso sostegni economici e finanziari alle imprese orientate alla crescita su scala internazionale che grazie alla rete Enterprise Europe potranno aprirsi all’espansione commerciale nel mercato unico. All’interno di questo obiettivo del Cosme saranno resi disponibili anche fondi e aiuti finanziari per tutte quelle imprese che desiderano aprirsi alla cooperazione imprenditoriale con altri Paesi europei o espandersi al di fuori del mercato europeo (Pre-accession countries e Paesi terzi).
3 – Promuovere l’imprenditorialità, lo sviluppo di abilità e attitudini imprenditoriali, oltre ovviamente all’ accesso al mercato di nuovi imprenditori (in particolare i giorni e le donne).
Secondo le previsioni della Commissione Europea, il programma riuscirà ad assistere quasi 40.000 imprese all’anno, supportandole nella creazione o nel mantenimento di circa 30.000 posti di lavoro nel lancio di 1000 innovazioni commerciali (tra processi, servizi e prodotti).
In tale panorama sarà dato ampio spazio alle attività di carattere transfrontaliero, con circa 3,5 miliardi aggiuntivi (tra investimenti e prestiti a tasso agevolato) destinati agli imprenditori che desiderano avviare attività commerciali attraverso una o più frontiere europee.

Nell’intento di sottolineare come sempre l’importanza dei cluster e delle reti di imprese nel panorama emergente del mercato unico, buona parte del bilancio sarà impiegata per finanziare Enterprise Europe Network  e sostenere: le autorità degli Stati Membri impegnate nell’elaborazione delle politiche economiche di sostegno alle imprese, le iniziative nazionali e internazionali fondate sul modello delle reti di imprese, la cooperazione fra le industrie europee e l’educazione all’imprenditorialità nonché l’accompagnamento degli aspiranti imprenditori nello sviluppo dei propri progetti.

Mobilita’ sostenibile – i finanziamenti a disposizione

I fondi europei fanno la parte del leone, ma non mancano iniziative locali di rilievo. Dai trasporti intelligenti all’auto a guida autonoma, dalle bici ai veicoli elettrici: ecco i finanziamenti per la mobilità sostenibile.
> Legge Bilancio 2018 – agevolazioni per abbonamenti trasporto pubblico
Sia per entità delle risorse a disposizione che per numero di programmi, e relativi bandi, Bruxelles si mostra molto attenta al tema mobilità sostenibile. Lo dimostrano i due pacchetti presentati nell’arco del 2017 per accelerare la transizione ai veicoli a basse e zero emissioni, cui dovrebbe fare seguito un terzo a maggio di quest’anno, concentrato più sulla digitalizzazione e la sicurezza dei trasporti.
In linea con le priorità politiche dell'Unione, la programmazione dei fondi UE 2014-2020 dà grande spazio alla mobilità sostenibile.
immagine di auto elettrica
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